mercoledì 18 giugno 2014

Il Pagellone: voto alle partite viste che gli esami mi hanno tolto il tempo di scrivere

Voto 10:  Guillermo Ochoa.

"Ochoa non copre la porta come Neuer o Cech, non gioca con i piedi come Diego Lopez, ma è uno dei migliori in assoluto nel fondamentale di base più importante anche nei portieri più evoluti: parare i tiri, mandarli il più lontano possibile dalla porta con qualsiasi parte del corpo. «In Sud-America i portieri preferiscono respingere la palla, piuttosto che bloccarla». In questo senso il fatto che giochi in una squadra come l'Ajaccio che ne subisce parecchi diventa una cosa positiva (e anche a calciotto si tira molto più a calcio). La stagione 2013/14 è cominciata per Ochoa con una prestazione incredibile contro il PSG. L'Ajaccio ha pareggiato 1-1 avendo solo il 33% del possesso palla ed Ochoa ne è uscito come un eroe." (Daniele Manusia, www.ultimouomo.com).
Se il Messico ha ora un 70 per cento di possibilità di andare agli ottavi deve fare una statua al suo portiere che con una prova straordinaria strappa il punticino al Brasile. Un muro, di quelli che non fanno notizia, ma che meritano tutto questo. La tradizione di Campos continua, ma vogliamo le magliette fosforescenti.

Voto 9: Germania
 I pronostici sono fatti per essere sovvertiti, almeno di solito. Quando i tedeschi giocano questa vulgata va a farsi benedire. Vuoi anche per un espulsione dubbia ( ma già sul 2-0 e sulla quale ha pesato la fama di assassino di Pepe), ma questi sembrano veramente lanciati, anche con Lahm a centrocampo e un Muller in vena di emulare Klose in breve tempo ( i suoi gol al Mondiale sono già 3, che si sommano ai 5 di Sudafrica 2010)

Voto 8: Italia e Francia
Associamo le due rivali storiche, che fanno un esordio dove vincono e convincono. Certo, il match italiano nella selva di Manaus era sicuramente più probante, e gli Azzurri hanno dimostrato che la squadra vista nelle amichevoli era una controfigura mal riuscita. Prandelli tiene la più alta media punti nella storia della Nazionale, si coccola gli ottimi Darmian e Balotelli ( l'unico ad aver instaurato con Super Mario un rapporto che sembra ben incanalato) e blinda la porta con Sirigu, che secondo me è riduttivo definire solo come "vice Buffon". Deschamps invece non ha troppi problemi e nonostante l'assenza di Ribery liquida con un  secco 3-0 un Honduras poco adatto a una competizione di questo livello.

Voto 7: Colombia e Belgio
I Cafeteros battono la Grecia mettendo si e no la terza marcia, con una convinzione che fa paura. I miei dubbi restano se si possa andare avanti fino alla fine con Yepes e Zapata come centrali di difesa, ma i dubbi son anche fatti per essere smentiti. I belgi (belghi? bel.. plurali complicati per scrittori dislessici ndr) invece soffrono l'acume tattico algerino ( 6) ma per la stessa convinzione vanno a prendersi una vittoria meritata. Occhio alla carta d'identità e al quantitativo di talento. Questi sono qua per dominare

Voto 6: a Jurgen Klinsmann, solo nella Tempesta.

Il "Ratto" non è uomo da stimolare particolari simpatie, ed è stato anche tacciato di essere un inetto ( i maligni sussurrano che la semifinale mondiale l'abbia conquistata Loew). Prima del mondiale non convoca Landon Donovan, permettendo a suo figlio teenager di percularlo su Twitter. Batte 2-1 il Ghana e lancia i suoi per il secondo posto nel girone, e non trova niente di meglio che criticare il contratto di Kobe Bryant. Per ora, vince lui.

Voto 5: Alle africane, mai così brutte.

Una volta, nei ridenti anni da paese della Cuccagna calcistica della mia infanzia, l'attenzione e il brivido che provocavano le squadre africane ogni volta che entravano in campo era secondo solo alla loro disperata anarchia tattica. Ora che c'è il tatticismo, è scomparso il brivido. Piatte, noiose, banali, raccolgono 3 sconfitte su 4 (si salva la Costa d'Avorio, quanto può spostare con la sola presenza Drogba...) Ridatemi Babangida!

Voto 4: all'Uruguay.
Anche qui le motivazioni contano, e l'età inizia a farsi sentire: il gruppo Tabarez inizia a mostrare crepe preoccupanti, dietro hanno ballato parecchio sotto la spinta di quel Satana Nero chiamato Joel Campbell. Con l'Inghilterra la chiave sarà Suarez: se recupera lui c'è una chance, ma nessuno si aspettava che già alla seconda partita del girone sarebbe stata da dentro e fuori.

Voto 3: al Portogallo.

Cristiano Ronaldo predica nel deserto: ci sta perdere con i tedeschi, non ci sta farlo senza mai veramente provarci.  Il 4-0 e il torello finale per non infierire devono far scattare parecchi campanelli d'allarme. Ghana e Stati Uniti possono creare gattacapi imprevisti. Il mio consiglio: velocizza questo gioco sulla mediana, metti Carvalho.

Voto 2: Iran-Nigeria 0-0

One for the ages: neanche Cittadella- Juve Stabia mi ha trasmesso lo stesso numero di emozioni. Ma il bello di un mondiale a 32 squadre sta anche qui.
( qui gli highlights, buon divertimento)

Voto 1:Akinfeev

La mia solidarietà da portiere a portiere, ma non potevi che concludere te il classificone.

Oggi torno meno saltuariamente al commento, con un trittico di partite interessanti. La Spagna va già a casa?

sabato 14 giugno 2014

La Roja Rottamata

L'Ape Robin va, ha il cuore piccolo, l'ape Robin va, va controvento, l'Ape Robin va, e paura non ha (cit.) ( foto da www.sportlive.it)


Ho iniziato dall'antipasto, non particolarmente convinto che questa giornata avrebbe portato un colpo di scena così clamoroso nella portata principale. Il match delle 18 vedeva scontrarsi Cameroon- Messico, in una sfida secondo me già decisiva vista la vittoria del Brasile. Schierato nel solito pub a Piazza Venezia con arachidi e birra d'ordinanza ( finita nei primi 5 minuti, una rinfrescante Weiss che poteva dare una mano nei primi 45 minuti non proprio scoppiettanti, forte presenza messicana, tutti con la stessa maglia e nessuno che abbia quella fluo di Campos dei Mondiali del 1994).
Il primo forte colpo di scena è all'inno; io li aspettavo tutti con la mano sul cuore, e invece niente. Dov'è lo strepitoso nazionalismo dei giocatori dell'Honduras e che pensavo tipico delle squadre del Centro America con la mano in verticale sul petto ( se cercate numi su Google con "Mano sul Cuore" trovate la recensione di un libro di Alberto Castagna, sapevatelo). 
 Parliamo del Cameroon: il fatto che si schierassero con un 4-3-3 bello aggressivo speravo favorisse l'incursioni di Choupo Moting e Moukandjo, ma il coach tedesco ha impostato una partita di ripartenza che danneggia abbastanza i suoi. M'è sembrata da subito una nazionale stanca e annoiata, e una cosa è avere in mezzo al campo Yaya Tourè, l'altra Mbia. Si segnala solo una bella incursione di Eto'o su sgroppata di Assou Ekotto, ma i messicani meriterebbero il vantaggio e per ben due volte gli viene negato dall'assistente del direttore di gara Roldan. Non un buon esordio delle terne arbitrali a questi mondiali, che non fischiano un evidente rigore a favore mio, quando andando al cesso e a fumarmi una sigaretta vengo defraudato della mia sedia e son costretto ad assistere al secondo tempo in piedi. Arriva anche il meraviglioso D. C, che avendo letto della mia inserzione tramite Facebook mi accompagna nella cavalcata a questo secondo tempo. Segnano finalmente i messicani con Peralta, la torcida biancoverde inizia a cantare Cielito Lindo e perplessi usciamo dal locale.

Alle 21 ho un match molto sentito: nel torneo estivo abbiamo un rollino di marcia invidiabile. 11-0 la prima, 16-1 la seconda, e 6-4 la terza. Ovviamente perse tutte e tre, ma le sensazioni son buone oggi, talmente buone che decidiamo di giocarcela sul campo. Il Portogallo ha delle orrende magliette tarocche e una condizione fisica più precaria della nostra. Siamo disposti a giocarcela, anche a costo di non vedere parte di Spagna- Olanda.
Ecco, loro non si presentano al campo.
La sconfitta a tavolino è l'onta peggiore che una squadra di calcetto può subire, ma a loro auspico ore di playout di B tra Varese e Novara come punizione divina. 

Anche solo resistere per la sintesi mi sembra una prova da stomaci forti.

Sta di fatto che mi perdo il rigore dubbio dato alla Spagna e il meraviglioso pareggio di Van Persie. Appunti sparsi

1) Una debacle così è talmente eclatante che trova difficili appigli, non so se realmente siamo alla fine d'un ciclo, ma è la seconda sconfitta più eclatante della storia dei Mondiali ( 1-6 del Brasile rifilato qui nel 1950 resiste).

2) Ci son giocatori che sembra che per attitudine e motivazioni abbiano oramai smesso col calcio a questi livelli: Xavi, Pique, Casillas su tutti, ma per quanto mi consti dirlo anche Fernando Torres

3) Plauso a Van Gaal; ha lavorato molto in sordina, ha una serie di giocatori che conoscevo ma non pensavo adatti a questo livello e di cui sicuramente sentiremo parlare ( Martins Indi, che sia da centrale che da frgiflutti davanti alla difesa ha un futuro assicurato).

4) Robben mi sa che quella finale mondiale con annesso gol da solo mangiato s'è l'è legata al dito.

Detto tutto questo ho fatto le 2 per vedere giocare contro Bresciano e Edu Vargas: e per poco non segnavano entrambi. La decide Alexis Sanchez ( se la valutazione è solo quella di 30 milioni c'è evidentemente qualche problema in un mondo che ne spende 60 per David Luiz), facendo fare un gol anche al mio amico dribblomane Valdivia ( un  professionista che appena ha fatto 28 anni ha salutato tutti ed è andato a fare danni in Arabia Saudita, dove il calcio è religione). I cileni dietro soffrono Tim Cahill reinventato punta, ma la chiudono. Dopo quattro partite non c'erano mai stati così tanti goal.

E oggi iniziamo noi, e io ho sognato di vedermi il match con Pete Doherty. Oh What Became of a Likely Lads? Ci vediamo a Manaus, più tardi


venerdì 13 giugno 2014

Postille Pre-Pranzo e Post Gara Inaugurale

Next Big Thing?

Il debutto di questi mondiali non ha lasciato sicuramente insoddisfatti. I gol si sono visti, il livello generale mi è sembrato mediamente buono per tutte le attenuanti (caldo, condizione atletica che ancora non è ottimale). La partita l'ho vista a spizzichi e bocconi: il primo concerto di mio fratello è un evento comunque abbastanza importante e con il continuo bombardamento mediatico non ci sarà bar, discount o bangladino in tutta Roma e nella nazione che non le faccia vedere a loop.
Accompagnamento alcolico: Heineken a gradazione zero ( sudi uguale, ma la sensazione è di fresco)

Considerazioni Random
1) Le cerimonie inaugurali andrebbero abolite.
2) J-Lo secondo me ha fatto un patto con il Diavolo: dice Wikipedia che è nata nel 1969. Stiamo scherzando?
3) Pitbull ha rifiutato un contratto per la prossima stagione di "Gomorra"
4) Il suo stilista invece rischia un Processo all'Aia per Crimini contro l'Umanità
5) Che carini i bambini con le colombe: due di loro si sono schiantate all'uscita dello stadio. Un buon segno di pace e speranza.
6) Sono loro le prime vittime del mondiale, oltre ai diritti di migliaia di brasiliani.
7) La maglietta della Croazia resta la cosa più bella partorita da mente Divina per mano umana. In una Scala da 1 a Charlize Theròn come VALORE INTRINSECO DI BELLO UNIVERSALE.
8) Kovacic che va al tiro dopo 45'secondi, e di fatto la sua partita finisce lì.
9) Olic è al suo 360' Mondiale. Highlander.
10) Autogol di Marcelo, su sgroppata di Nonno Olic. Merito di Jelavic che cicca completamente l'unica palla buona che avrà in 45' minuti.
11) Esultanza del locale: questo Brasile è molto amato.
12) Vedere Cafù e Kakà in tribuna come due pensionati al parco fa partire in automatico il solito pianto da vecchio che commenta i lavori: "Una volta qua era tutto verde"

13)Neymar col colpo da biliardo: 1-1.

Felipao deve fare un lavoro clamoroso con questa rosa a disposizione: che paradosso può essere per una Nazionale Brasiliana avere i più scarsi davanti? Hulk appena ha accettato i petroldollari russi è diventato un ex- giocatore. Di Fred si ricorda solo un intervento maiale su Mexes in un ottavo di Champions di qualche anno fa e con la tradizione verdeoro.
Come la vinci una partita così, con i croati che appena ripartono possono farti male (avere Rakitic, Modric e anche il discontinuo Kovacic è un lusso che non tutti possono permettersi)?
Semplice: con un rigore che definire generoso è un eufemismo leggero.

14) Ma d'altronde dall'arbitro Giapponese di Pes che te potevi aspettare?
15) Si per carità, carina la bomboletta spray, utile pure: ma magari con la moviola in campo questo orrore si evitava.
16) Neymar col balletto.
17) Pletikosa sposta il catetere e intuisce
18) ma se la butta da solo.
19) Ma Porca BEEEP ( inserire insulti e bestemmie random) hai fatto un gol di culo cosa indichi Dio per ringraziare.
20) Il pensionato Kakà sorride felice.

In un Brasile bruttino manca solo il gol del più talentuoso stasera: Oscar la chiude con una puntata da calcetto (che mi ricorda che per motivi extracalcistici ho poche chance di seguire Olanda-Spagna). 

21) Di Caprio decide di chiedergli di uscire, e lo rapina urlandogli:" Manco dopo Inception sei voluto venire da me, TI ODIO."

Un eccellente inizio, oggi dalle 18 conati sulle maglie del Camerun.

giovedì 12 giugno 2014

Andiamo a cominciare: In Requiem del mio Vecchio Philips e in Ode a Davor Suker



L'illuminazione estatica m'è venuta mentre stavo leggendo un libro noiosissimo, per un esame altrettanto palloso che ho già rifiutato e che sarò costretto a rifare a breve. Per rendere indolore la pillolla di boiate pazzesche che l'autrice cerca di propinarci, a un certo punto ci piazza anche Petrolini. E' una sua opera minore, ma quelle dieci pagine valgono almeno il triplo di tutto il resto del libro. 
E mi son detto: " se è lui riuscito a rendere interessante un libro così mal congegnato, potrò dire anche io la mia su un evento come i Mondiali in Brasile strappando un paio di sorrisi ai miei affezionatissimi che mi seguono?".
Un quesito molto interessante, e una prova dialettica e di costanza che mi vedrà impegnato per un mese abbondante. A questo penso mentre mi sbafo in mutandozze un piatto molto sofisticato a base di gamberi e asparagi, ovviamente non preparato dal sottoscritto. La tavola non è imbandita, perchè sono pigro e se c'è qualcosa sul tavolo voglio stare stretto, specie se uno si vuole affezionare a quello che sta per lasciare: gigante del materialismo, un mega televisore Philipps su cui ho passato praticamente tutte le maggiori competizioni di calcio europee della mia vita. L'esordio fu sicuramente su quel rigore sbagliato da Zola che caro ci costò in terra inglese contro la Germania ( che al solito non riuscì a batterci manco in quella occasione), dopo un collaudo tecnico per i Bafana-Bafana guidati da Mandela e dal "Doctor" Khumalo in quella storica edizione della Coppa d'Africa giocata e vinta in Sudafrica dal Sudafrica.
Ma lo scoccare di un amore infinito con quel tubo catodico ante-litteram fu sicuramente il Mondiale di Francia 1998; la preparazione metodica con cui m'ero avvicinato all'evento aveva tutti i crismi in un bambino di 8 anni dell'ossessione-compulsione. Il ripetitivo e complicato meccanismo per ricordare a memoria i sudcoreani ( mai capito da allora dove sia il cognome e quale il nome), la simpatia dei giamaicani, il dissolversi misterioso di quella Bulgaria che appena quattro anni prima aveva fatto tremare il mondo.

Ma soprattutto c'era lui, in un mondiale in cui il numero di stelle toccò vette mai toccate prima: Davor Suker da Osijek. La Croazia è uno degli stati più giovani a quei Mondiali, ha già ben figurato agli Europei di due anni prima, e ora ha tutto per esplodere. Suker è l'uomo copertina, ha giocato due stagioni nel Real segnando 34 reti: ha dei capelli anni Novanta che la metà bastano, e un mancino mortifero. E' un cecchino, in un calcio muscolare che sta uscendo prepotentemente e s'affermerà sempre di più nei primi anni del nuovo secolo. E in quel mondiale segna sempre: si gira in uno spillo e fulmina due volte nelle prime due il portiere giamaicano e il nipponico Kawaguchi, due reti fotocopia. Contro la Romania decide dal dischetto dopo una scemenza di Popescu ( visto a Brescia) su Asanovic. Forte rasoterra, troppo per Stelea spiazzato. Ma l'arbitro fischia di nuovo: non è valido, invasione d'area, bisogna ripetere. Davor non cambia l'angolo ed esplode un siluro che brucia il portiere romeno. La Croazia, con i suoi figli lacerati, con la sua vita che riusciva dalla guerra, con l'orgoglio di Bilic ( rockettaro d'antan e vero punto interrogativo dell'Italia prandelliana a Euro 2012) e la classe dei vari Jarni, Prosinecki ( che visto il proprio rapporto col fumo ha invogliato centinaia di bambini figli degli anni 80 a iniziare con la nicotina) era tra le prime 8 del Mondo. Non è il più forte Davor, ma è quello di cui tutti i miei amici vogliono quella meraviglia a scacchi di maglietta.

Ma il capolavoro doveva ancora arrivare: quella che Blazevic e i suoi danno alla Germania campione d'Europa è la prima vera lezione di calcio e vita che imparo.
Tu sarai anche grande e grosso, ma poi io mi metto a correre, ti presso, e devo solo guardarti cascare.

Il gol della sigillo è su questa favola non può che metterlo lui: tedeschi sotto di due sbilanciati, con l'uomo in meno per l'espulsione di Worms, la diagonale difensiva fatta da Ulf Kirsten viene aggirata con un gioco di prestigio sullo stretto e di destro la palla passa tra le gambe di Heinrich e Kopke. A velocità normale è una cosa non solo impossibile, ma anche impensabile.

l'incrocio con la Francia non aiuta quella che da storia poteva diventare leggenda: passano i galletti con doppio Thuram, dopo l'ennesima prodezza di Davor. In ogni caso il "galactico" bisserà nella finale contro l'Olanda, vinta meritatamente per 2-1.
Recentemente Suker ha ammesso, vuoi per ottimismo vuoi per scaramanzia, che questa nazionale è anche meglio della sua e può fare corsa per vincere i mondiali Brasiliani.
Stasera ne avremo un primo assaggio, in ogni modo...

Son passati 16 anni e un televisore nuovo, con immagini sicuramente migliori, ma credo fortemente che lo scambio Jelavic- Suker non lo farei per nessun motivo al mondo.

Oggi  ore 16 locali, ore 22 italiane: Brasile-Croazia, e Buoni Mondiali a tutti.